In prova: Kove 800X Pro

La 800X Pro è la proposta con cui Kove minaccia il blasone delle medie avventurose europee, forte della riuscita della Rally 450 che ha dimostrato la sua affidabilità. Abbiamo provato la bicilindrica in arrivo sul mercato europeo.

di Klaus Nennewitz – foto Virgilio Rusconi


Kove è tornata: dopo la rivoluzionaria Rally 450, presentata a EICMA 2022 e arrivata nei concessionari l’anno dopo, ora è in consegna anche la 510 X e finalmente arriva anche la 800X Pro, adventure bike con un sensazionale peso a vuoto inferiore a 180 kg.

Chi scrive ha potuto constatare di persona allo Swank Rally Tunisia 2024 le qualità costruttive della 450 Rally guidata da Cesare Zacchetti che, oltre alla Dakar 2024, ha percorso durante l’inverno un totale di circa 12.000 chilometri in varie competizioni senza alcun problema tecnico. Un’ulteriore prova della bontà della di questa moto, intorno alla quale si è creato molto interesse.

All’immagine positiva di Kove e della 450 ha di certo contribuito il trentacinquenne fondatore e AD di Kove, il carismatico Zhang Xue, insieme al quale il sottoscritto ha partecipato alla HAT Sanremo-Sestriere nell’autunno dello scorso anno.Zhang si è rivelato un ottimo pilota di Rally e un tecnico di alto livello con una creatività sconfinata. In primavera, con gran sorpresa di tutti, ha annunciato la sua uscita dall’azienda con un emozionante videomessaggio, aggiungendo che sarebbe rimasto comunque legato al mondo delle moto.

Un annuncio che ha provocato qualche preoccupazione ai clienti, subito rassicurati dall’importatore italiano Cesare Galli di Pelpi International: i container con le Kove 450 Rally e le 510 X sono arrivati in Italia, più o meno puntualmente, e di recente sono state consegnate anche le prime Kove 800X Pro.La nuova adventure bike con motore da 96,5 CV si distingue per il peso a vuoto di circa 176 kg. Nessun’altra bicilindrica ha finora eguagliato queste cifre, ed è anche questo il motivo delle nostre alte aspettative per la prova dell’esemplare di preserie messo a disposizione dall’importatore.

Com’è fatta la Kove 800X Pro

La 800X Pro è attualmente disponibile in due colori – grigio scuro e verde scuro – e si presenta alta e slanciata.

Il primo sguardo spazia dalla parte anteriore a quella posteriore per un primo colpo che non delude: tutto è al suo posto, le proporzioni sono giuste, le dimensioni dei singoli componenti hanno senso, non c’è nulla che sembri fuori posto o che provochi irritazione al primo sguardo.

Non è sempre così con le moto provenienti dall’Asia, i cui designer hanno in passato dimostrato scarsa comprensione degli standard di progettazione dei veicoli occidentali, e sulle quali i singoli componenti erano talvolta sovra o sottodimensionati.

Alcuni componenti della Kove 800 danno un’impressione di alta qualità come il cavalletto laterale in alluminio forgiato, le pedane in acciaio fuso e le superfici verniciate; i cerchi dorati conferiscono alla 800X Pro un aspetto unico.

Il manubrio è alto, e sembra quasi di dover allungare le braccia oltre le spalle per spingere la moto fuori dall’officina. Questo primo contatto fisico con la Kove 800X Pro è impressionante: non è mai stato così facile spingere una adventure bicilindrica gommata con pneumatici Metzeler Karoo 4.

Manovrare la moto è facilissimo, così come è sorprendente appoggiarla per terra e tirarla su. Zhang Xue, da sempre un fan dei pesi leggeri, non fa mistero della task force che in azienda analizza i singoli componenti di ogni nuovo progetto per alleggerirli.

Nonostante la cura dimagrante forzata, la 800X Pro è però completa di barre di protezione, piastra paramotore, silenziatore di serie catalizzato, pedane per il passeggero e un robusto portapacchi in alluminio.

Riguardo al motore non ci sono sorprese: l’avviamento è fluido, il cambio funziona bene e la rumorosità meccanica è moderata. In altre parole siamo all’altezza della concorrenza occidentale.

Con i suoi 799 cc e 80 Nm di coppia a 7.500 giri il motore ha una spinta sostenuta già dai bassi e guadagna giri rapidamente, indice di una massa volanica piuttosto moderata.

Come va la Kove 800X Pro

Su strada la precisione e la stabilità direzionale sono impeccabili, mentre il tatto e la sensibilità dell’impianto frenante Taisko di fabbricazione cinese potrebbe essere migliore, soprattutto sulla ruota posteriore.

L’esemplare in prova è un modello di preserie non ancora equipaggiato con l’elettronica definitiva, perciò l’abbiamo guidata sempre senza ABS e senza controllo di trazione (la Kove 800X Pro ha un solo riding mode).

La potenza del motore di 96,5 CV pone la Kove 800 alla pari con la concorrenza, e la velocità massima di oltre 200 km/h risulta credibile.

La precisione e la stabilità direzionale sono impeccabili

Tuttavia, in termini di modulazione del motore, la messa a punto del modello di preserie ancora non convince, specialmente ai bassi regimi; ci sono ancora delle incertezze a carico parziale nell’on/off della manopola del gas con cavo che saranno eliminate nelle moto di serie, a detta dei tecnici di Pelpi International.

L’ergonomia della 800X Pro è buona per la guida su strada, ma nelle uscite più lunghe si nota lo stretto angolo delle ginocchia (l’autore è alto 175 cm) a causa della distanza relativamente ridotta tra le pedane e la sella (per via dell’altezza sella di 865 mm a fronte di una luce da terra di 275 mm).

Sarebbe auspicabile una sella più alta di 20-30 mm e dei riser per il manubrio, soprattutto in fuoristrada, al fine di ottimizzare l’ergonomia in piedi.

Il serbatoio è stretto e consente un contatto ottimale con le ginocchia; la sella segue la silhouette della moto, che può così essere gestita e bilanciata facilmente con le ginocchia anche su terreni difficili o molto scoscesi.

La maneggevolezza e la facilità con cui si guida la 800X Pro in fuoristrada sono straordinarie. Il peso ridotto è un grande vantaggio, specialmente su una avventuriera dove ogni chilo è importante quando si tratta di migliorare significativamente la guida off road.

Le sospensioni vantano 240 mm di escursione e, sebbene quelle della moto in prova fossero un po’ rigide, sui percorsi a fondo naturale sono emerse ottime doti fuoristradistiche, però solo dopo aver rimosso l’ammortizzatore di sterzo non regolabile e troppo duro, che dava l’impressione del cannotto di sterzo troppo chiuso o della gomma anteriore sgonfia.

Tolto l’accessorio non c’erano più limiti: derapate e salti, intermezzi di trial, impennate o passaggi a tutto gas su ampi sterrati. La Kove 800X Pro ha il potenziale per diventare il punto di riferimento assoluto nel settore off road delle bicilindriche, a patto che vengano messe a punto le sospensioni e la gestione del motore ai bassi regimi.

Se questo avverrà, per 9.790 euro ci si potrà mettere in garage una maxienduro senza rivali in fuoristrada in quanto a prezzo e peso.
Ci sono comunque piccole cose con margini di miglioramento come la protezione del motore: l’attuale piastra in alluminio da 3 mm copre solo la parte inferiore del propulsore, lasciando completamente scoperti la sonda lambda, lo scambiatore di calore, il clacson e la parte anteriore del basamento motore.

Sarebbe poi meglio sostituire l’attuale coperchio in plastica della pompa dell’acqua con uno in alluminio più robusto. Per il turismo si sente la mancanza soprattutto di una buona seduta e degli attacchi per le valigie, ma per il momento possiamo accontentarci del robusto portapacchi.

A prescindere da questi dettagli, con una spesa sostenibile dovrebbe essere possibile rendere la Kove 800X Pro ancora più leggera e prepararla per i lunghi raid o, perché no, per l’Africa Eco Race.

Tutto lascia pensare che la 800X Pro soddisferà le aspettative di una adventure bike robusta e potente: su strada è in grado di tenere testa alla concorrenza mentre in fuoristrada, con le giuste regolazioni delle sospensioni e la messa a punto del motore, probabilmente andrà meglio che su asfalto. Ora aspettiamo di vedere come reagiranno i produttori affermati a una novità così promettente.

 

Kove 800X Pro
Piacere di guida
9
Capacità di carico
7
Ciclistica
8.5
Versatilità
7.5
Pro
Prezzo
Peso
Maneggevolezza
Contro
Sospensioni rigide
Ammortizzatore di sterzo rigido
Ergonomia in fuoristrada
8
Totale