HAT 2024: il video racconto della Sanremo-Sestriere

Giunta alla sedicesima edizione, la HAT Sanremo-Sestriere nel 2024 continua ad affascinare gli appassionati di adventouring e off road di tutta Europa, con 590 piloti alla partenza provenienti da 13 nazioni e 20 team ufficiali.

di Fabrizio Gillone – foto Massimo Di Trapani


Anche quest’anno non abbiamo resistito all’attrazione fatale della HAT: se per i veri dakariani è il deserto a essere irrinunciabile, per noi eterni sognatori dei viaggi avventura senza confini questo evento settembrino è l’ultima pietra su una piramide di emozioni impolverate, l’appuntamento che conclude nella maniera più gloriosa la stagione dell’off road in alta quota.

Quando è tempo di HAT non facciamo nemmeno più caso al meteo, siamo pronti a tutto e vogliamo solo sporcare le moto sulle montagne di Piemonte e Liguria, liberi e felici su percorsi che l’organizzazione dell’evento traccia scrupolosamente.

I percorsi della HAT 2024

Quest’ultima edizione, svoltasi dal 6 all’8 settembre, ha visto i partecipanti correre su cinque percorsi di varia lunghezza scelti in base alle proprie capacità: dai 490 chilometri del più semplice Discovery ai 930 del Challenge, il più impegnativo e sfidante con in più la novità delle prove di navigazione e regolarità.

Una sfida da affrontare in stile malle moto, con tanto di cassa personalizzata al seguito, bivacco notturno e le prove tecniche: la Challenge rappresenta una nuova formula molto interessante per vivere la disciplina dell’adventouring con un po’ di pepe in più.

La HAT è l’ultima pietra su una piramide di emozioni

Noi abbiamo affrontato il percorso Classic: poco più di 500 km con alcuni tratti comunque impegnativi ma senza la partenza notturna dell’Extreme, che al venerdì si snoda da Sanremo verso Savona nell’entroterra ligure per poi addentrarsi in Piemonte.

Abbiamo approfittato di questo appuntamento per testare la action camera Insta360 Ace Pro sugli impervi sterrati pietrosi che hanno messo a dura prova la stabilizzazione del dispositivo, che abbiamo montato sul manubrio e sulle barre di protezione della Honda Africa Twin ES con cambio DCT che ci ha scarrozzati sulle mulattiere alpine. Il risultato è il videoracconto delle tre giornate che potete vedere qui di seguito.

Chi c’era alla HAT 2024

Variegato il panorama dei partecipanti: oltre a noi semplici viaggiatori appassionati di strade sporche c’erano numerosi piloti professionisti, da Franco Picco e Renato Zocchi ad Andrea Balestrieri, Nicola Dutto e Fabio Fasola, da Maurizio Gerini e Leonardo Tonelli ad Andrea Gava, Matteo Bottino e Marco Iob.

Da segnalare ben sessanta piloti di età compresa tra i 18 e i 30 anni, il doppio rispetto l’edizione 2023, segno che la disciplina dell’adventouring affascina sempre più giovani. E anche più donne, con una presenza femminile che si attesta su 25 partecipanti.

È stata una bella carovana di persone appassionate e sempre pronte ad aiutarsi in ogni situazione, dalle forature a rialzare la moto dopo una scivolata di troppo.

Una bella carovana di persone appassionate

Al briefing di venerdì la parola prudenza si è sentita più volte: non è una gara ma è inevitabile che qualcuno si faccia prendere la mano soprattutto alle prime partecipazioni; l’euforia è tanta e a volte scappa la manetta anche per la stanchezza, ma l’importante è sempre e solo arrivare interi ala fine.

Anche stavolta abbiamo concluso il percorso, felici e segnati dalla fatica, un po’ umidi per la pioggia che non ha mai mollato per l’intera giornata di domenica. Sull’Assietta faceva anche freschino con soli 8° (contro i 30° del giorno prima) ma anche questo fa parte del gioco.

Partire dal lungomare di Sanremo per raggiungere i 2.500 metri di altitudine, attraversare paesaggi sempre più aspri fino alle montagne olimpiche del Sestriere è un’esperienza unica che regala emozioni sempre diverse: cambiano i compagni di viaggio, le strade si segnano dal tempo, l’acqua le scava e ogni anno mutano.

Ciò che non cambia è la nostra voglia di ripartire per scoprire e mettersi in gioco in sella alle nostre moto.