BMW R 1300 GS Adventure: la nuova ammiraglia

Realizzata sulla stessa base tecnica della nuova R 1300 GS, BMW svela la versione Adventure della nuova ammiraglia caratterizzata da un personalissimo design e con il cambio assistito ASA come optional.

di Klaus Nennewitz


Il serbatoio della R 1300 GS Adventure ricorda qualcosa. Sfogliando la galleria di immagini, salta all’occhio una possibile fonte d’ispirazione per la nuova ammiraglia: la R 100 GS Paris-Dakar del 1988.

La ricordiamo tra le prime moto d’avventura col serbatoio maggiorato: non si chiamava ancora Adventure ma portava il nome del leggendario rally che all’epoca muoveva i primi passi.

La R 100 GS Paris-Dakar era adornata da linee orizzontali ben pronunciate, molto simili a quelle che oggi caratterizzano il maestoso serbatoio da trenta litri della nuova ammiraglia della Casa bavarese.

La nuova Adventure continua a sfoggiare linee “heavy metal” anche più della precedente 1250 ma presenta superfici più tecnologiche invece dei rivestimenti in materiale plastico della R 1300 GS base.

Presentata lo scorso autunno in occasione del centenario della divisione motociclistica BMW, la nuova R 1300 GS è una moto completamente nuova, progettata partendo da un foglio bianco.

Il telaio non è più una struttura tubolare ma consiste in pezzi di acciaio stampato e forgiato, stretti attorno all’unità motrice. Anche il propulsore è stato completamente ridisegnato, con la scatola del cambio posizionata non più dietro ma sotto il carter principale.

La moto risulta molto più compatta rispetto al modello precedente e si è riusciti anche a ridurre il peso di 12 kg. L’avantreno con il telelever EVO è stato ridisegnato per un maggiore precisione di guida, grazie agli steli della forcella fissati rigidamente su entrambe le piastre e non, come in passato, con gli snodi sotto la piastra superiore.

Questi stessi dettagli tecnici si ritrovano sulla nuova Adventure, e anche il faro LED a forma di croce è rimasto invariato e renderà la nuova GS Adventure immediatamente riconoscibile tra le nuvole di polvere nei deserti di tutto il mondo.

Rimangono invariati anche il becco e la carenatura anteriore con il sistema radar integrato; il parabrezza è invece significativamente più grande rispetto a quello della GS standard ed è anch’esso regolabile elettricamente, con deflettori trasparenti fissati ai lati.

I fendinebbia supplementari si trovano leggermente più in alto e hanno una forma ovale allungata che potrebbe farli passare per indicatori di direzione sovradimensionati. Le frecce sono integrate nei paramani, risultando esposte in caso di una scivolata.

BMW R 1300 GS Adventure: dettagli pratici

Su alcune varianti della nuova Adventure, ad esempio la Trophy, sono presenti degli occhielli per fissare delle piccole borse sui coperchi laterali del serbatoio benzina.

Un altro dettaglio interessante sono i pannelli in alluminio o plastica sulla parte superiore del serbatoio che possono fungere da passacinghia o magari sono utili per legarci una bottiglia d’acqua o semplicemente appoggiarci una birra dopo aver piantato la tenda nella Yosemite Valley.

Riconoscibile tra le nuvole di polvere di tutto il mondo

Il gigantesco serbatoio da trenta litri sfoggia una finitura spazzolata e rivestita di vernice trasparente, e le due saldature in vista nella parte posteriore si contendono il premio per il dettaglio tecnico più bello di tutta la moto.

Interessante il nuovo concetto studiato per la borsa serbatoio da 12 litri che, allentate le due chiusure a scatto nella parte anteriore, ruota intorno al fissaggio posteriore per liberare il tappo in fase di rifornimento.

Due enormi aperture laterali nella carena danno sfogo all’aria calda del radiatore, con uno stile che ricorda le calandre dei SUV di Monaco. Per viaggiare in relax sono state aggiunte due estensioni laterali sui tubi paramotore che sporgono leggermente verso l’alto fungendo da poggiapiedi.

In linea di principio è una buona idea, ma quando si indossano pantaloni leggeri il calore dei coperchi delle testate potrebbe dare un po’ di fastidio. Nessuna novità per quanto riguarda la piastra paramotore, che come sulla GS standard lascia sempre l’interruttore di sicurezza del cavalletto laterale e la leva del cambio esposti alle sassate.

Telaio e sella della BMW R 1300 GS Adventure

Il telaio principale mantiene la forma a omega, mentre quello della sella ha ora una struttura tubolare in alluminio anziché in alluminio fuso: il fissaggio superiore è costituito da un pezzo forgiato che abbraccia sia il tubo superiore che quello inferiore.

La scelta è probabilmente dovuta a una maggiore facilità di riparazione dopo una scivolata. I tradizionalisti saranno contenti del fatto che l’Adventure ha ancora una coda piena e pronunciata e non la soluzione minimalista della R 1300 GS.

La sella a 870 mm rende più digeribili i 269 kg in ordine di marcia; sono disponibili selle di altezze diverse per il passeggero e non ci dispiacerebbe se ci fosse un po’ di spazio sotto per riporci qualcosa.

Sul tubo superiore del reggisella sono fissati gli agganci per le valigie, realizzati in plastica con perni metallici: fa un po’ strano che la nuova GS Adventure sia priva del telaietto in tubi di acciaio inossidabile per le valigie, ormai un segno distintivo di questa moto.

Come la R 1300 GS, anche la Adventure non ha un fanale posteriore centrale ma saranno le frecce a svolgerne le funzioni: speriamo solo che la luminosità delle luci di posizione e degli indicatori di direzione sia ora più pronunciata, perché sono spesso difficili da riconoscere sotto la piena luce del sole.

Nuovi anche i supporti delle pedane passeggero, mentre il copriruota posteriore in plastica rimane invariato nel suo compito di tenere lontani dall’equipaggio gli spruzzi d’acqua.

La prima BMW con cambio ASA

La rivoluzione più significativa portata da questa moto sta però nel motore: la R 1300 GS Adventure sarà la prima BMW di serie a poter essere acquistata con il cambio automatico ASA come optional (che sarà disponibile anche sulla R 1300 GS a partire dal 2025).

Servomotori elettrici e attuatori idraulici azionano la frizione e il tamburo del cambio: sparisce la leva della frizione e la leva del cambio fornisce solo l’input alla centralina in modalità manuale, mentre nella modalità automatica è la centralina stessa a cambiare le marce a seconda della situazione di guida. Un pulsante sul manubrio consente di selezionare la funzione automatica “D” o manuale “M”.

Per il resto la trasmissione rimane invariata e offre le stesse prestazioni della sorella: i 1.300 cc producono 145 CV a 7.750 giri e sviluppano una coppia massima di 149 Nm a 6.500 giri; i rapporti del cambio e la trasmissione primaria e secondaria rimangono invariati, quindi non c’è una prima marcia più corta o un overdrive come sui modelli precedenti.

Di serie, la nuova GS dispone di quattro riding mode (Rain, Road, Eco ed Enduro) oltre alla regolazione dinamica delle sospensioni (DSA), il Dynamic Cruise Control, il controllo della coppia di trascinamento del motore (MSR) il Dynamic Brake Assist (DBC) e lo Hill Start Control (HSC). Inoltre, ci sono il controllo pressione pneumatici, il Keyless Ride, le manopole riscaldate e la chiamata di emergenza intelligente; il display TFT a colori da 6,5 pollici rimane invariato.

Dotazioni opzionali della R 1300 GS Adventure

Tra gli optional troviamo l’Active Cruise Control con avviso di collisione e di cambio di corsia; il controllo adattivo dell’altezza del veicolo con abbassamento di 30 mm e, nella versione Comfort, di ulteriori 20 mm da fermo.

Anche per l’Adventure sono disponibili come optional i cerchi in alluminio forgiato, più leggeri delle ruote a raggi ma comunque sufficientemente robusti per affrontare le piste sterrate.

La R 1300 GS Adventure è disponibile in diverse varianti, come la Triple Black in tonalità nera con selle comfort riscaldate, portapacchi e parabrezza alto; la GS Trophy nei colori BMW Motorsport con cerchi a raggi, griglie di protezione e fari supplementari, nonché parabrezza più piccolo.

È disponibile anche l’allestimento Option 719 Karakorum in Aurelius Green metallizzato opaco con il pacchetto di componenti lavorati dal pieno.

Chi non aveva apprezzato la nuova R 1300 GS può ora tirare un sospiro di sollievo: lo stile della nuova Adventure riflette ancora una volta lo spirito classico della moto da viaggio avventura, indistruttibile e robusta; una moto dalla forte personalità con tutte le chicche tecniche presenti sulla sorella standard.

La nuova BMW R 1300 GS è disponibile al prezzo di partenza di 24.050 euro e gode di due anni di garanzia ai quali, solo in Italia, se ne aggiungono altri due per un totale di quattro, con intervalli di manutenzione ogni 10.000 chilometri.